Chi può votare in assemblea condominiale

Chi ha diritto di voto in assemblea condominiale?

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In un’assemblea condominiale è importante capire chi può votare e in quale occasione. Perché quest’organo è predisposto per prendere decisioni importanti relative alla sicurezza e alla manutenzione del condominio.

Il voto in assemblea è concesso ai proprietari degli stabili, agli inquilini e agli usufruttuari. Ciò che fa la differenza è quando queste figure possono essere chiamate in causa e per quali ragioni devono essere convocate. Infatti, pur avendo tutti diritto a partecipare alle votazioni ci sono delle circostanze in cui si delineano delle preferenze.

Sommario

Cos’è l’assemblea di condominio

Per capire chi può votare in assemblea condominiale è giusto avere una definizione di quest’istituzione. L’assemblea condominiale è l’organo decisionale che riunisce tutti i proprietari di un edificio.

Seguendo l’articolo 1135 del codice civile, l’assemblea di condominio ha il compito di prendere le decisioni relative alla gestione dello stabile, come l’elezione del presidente e l’approvazione del bilancio. Inoltre può:

  • Definire i regolamenti interni.
  • Decidere la ripartizione delle spese comuni.
  • Autorizzare a effettuare lavori straordinari.
  • Assumere imprese per eseguire lavori.
  • Convocare l’assemblea straordinaria.
  • Confermare le modifiche alle parti comuni.

Nell’assemblea di condominio possono votare tutti i condomini, ovvero i proprietari degli appartamenti. Ma chiaramente in questo immobile possono essere presenti anche altre figure come gli affittuari (o i conduttori) e gli usufruttuari. Analizziamo i singoli casi per approfondire le circostanze e le varie possibilità.

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L’inquilino ha diritto al voto in assemblea?

Secondo la legge (art. 10 – legge equo canone), l’affittuario ha diritto di voto nelle assemblee condominiali destinate alle spese e alle modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d’aria.

Le spese sono a carico dell’inquilino: è suo interesse principale esprimere opinione. Inoltre può intervenire sulle delibere relative alla modifica degli altri servizi comuni ma senza diritto di voto. In ogni caso può partecipare sempre nel caso in cui si manifesti la necessità di sostituire il proprietario avendo avuto la delega.

L’usufruttuario e il suo diritto di voto

L’usufruttuario è una persona che ha il diritto di usare e godere di un bene (come una casa) per un determinato periodo di tempo, e per il proprio beneficio. Ma non ha il diritto di alienarlo o di modificarne la struttura.

Chi vanta questi diritti può partecipare e votare in assemblea per tutto ciò che riguarda gli spazi comuni e l’ordinaria amministrazione del condominio. Gli usufruttuari, come gli inquilini, verranno convocati solo se l’ordine del giorno include scelte che coinvolgono queste figure. Inoltre possono impugnare qualsiasi decisione, anche quelle con non coinvolgono direttamente queste figure in termini di votazione.

Come si procede con le comproprietà?

In questi casi solo una delle persone proprietarie può votare in assemblea. Chi detiene la nuda proprietà viene convocato in tutte le occasioni e può votare sempre. Ma se ci sono più proprietari bisogna decidere chi si occupa di queste attività. Il ruolo spetta a chi ha la maggioranza della proprietà, se le quote sono paritarie si raggiunge un accordo oppure decide l’autorità giudiziaria. In ogni caso il voto espresso è sempre unico.

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Chi è assente può votare in assemblea?

L’assemblea di condominio è l’istituzione necessaria per prendere decisioni che riguardano l’intero stabile. E che vincola tutti i proprietari di unità immobiliari, anche se non hanno partecipato all’assemblea. Come votare quando si è assenti? Per la legge (67 disp. att. c.c.) si può utilizzare la delega scritta. Ecco un estratto:

“Ogni condomino può intervenire all’assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di delega scritta. Se i condomini sono più di venti, il delegato non può rappresentare più di un quinto dei condomini e del valore proporzionale”.

Per sintetizzare, è sempre possibile partecipare all’assemblea in veste di proprietario, inquilino e usufruttuario. E chi ne ha facoltà può anche votare in una determinata riunione. Sia in presenza o delegando questo diritto ad altri partecipanti con un documento scritto. Ma la possibilità di esprimere una decisione, per conduttore/inquilino e usufruttuario, dipendono da cosa si decide in assemblea.

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