Il rischio legionella nei condomini è un aspetto che deve essere valutato con estrema attenzione da chi gestisce l’immobile. Noi sappiamo che, in base al D.Lgs 31/2001, il gestore della rete idrica pubblica è responsabile della qualità dell’acqua fino all’allaccio con lo stabile in esame.
In questo caso con il condominio. Ciò significa che sarà l’azienda che gestisce la rete idrica a valutare la bontà dell’acqua scongiurando il problema dei batteri gram-negativi aerobi. Ma cosa accade quando l’acqua supera il confine di gestione dell’azienda che si occupa della distribuzione locale?
Sommario
Il rischio legionella nei condomini
La legionella è un batterio presente dove si trova l’acqua. Soprattutto nelle condotte o negli impianti di climatizzazione con inadeguata manutenzione. La legionellosi, malattia derivata dal batterio della legionella, viene contratta per via respiratoria. I principali punti di diffusione del batterio sono rappresentati da vapori caldi emanati da docce e bagni, aria erogata dagli impianti di condizionamento.
I riferimenti normativi per i campionamenti dell’acqua riferiti al rischio legionella sono definiti dalle linee guida del 2015.
La proprietà dell’impianto condominiale
Dopo l’allaccio della rete idrica con il condominio, l’insieme delle condutture è di proprietà dello stabile in analisi. Ciò significa che la responsabilità di tutto ciò che riguarda l’acqua – anche il rischio legionella nei condomini – è dell’amministratore. Ovvero il responsabile della gestione e della distribuzione.
Quali sono gli obblighi del condominio?
Non esiste alcun obbligo di analisi in termini assoluti ma bisogna considerare che questo studio chimico e microbiologico delle acque è l’unico modo per garantire la qualità e la salubrità del liquido. Anche la frequenza di questo lavoro non è stabilita da un punto di vista legale. Però ci sono delle indicazioni a proposito di chi deve fare le analisi per scongiurare il rischio legionella nei condomini.
C’è l’obbligo del controllo annuale dell’acqua se ci sono strutture che trattano alimentari o aperte al pubblico quali palestre, studi professionali, sedi di società, negozi. Quindi, anche se non obbligatorio, l’analisi è raccomandata ai condomini con acqua calda centralizzata e/o impianti di condizionamento.
Come si procede con il lavoro di analisi?
Il processo deve essere svolto da laboratori certificati e riconosciuti dal Ministero della Sanità. Questi istituti procedono con la verifica dei parametri prescritti dal D.Lgs n. 31. Le analisi devono essere svolte su due prelievi, uno al piano terra del condominio e l’altro al più alto del palazzo.
Per le acque destinate al consumo umano i controlli devono essere svolti nel punto di consegna e nei quali queste fuoriescono dai rubinetti per la rete di distribuzione. Se le acque riguardano una cisterna, il controllo si fa dal luogo in cui esce. Per le acque potabili confezionate si procede nel passaggio in cui sono imbottigliate e per quelle utilizzate dalle imprese alimentari nel punto in cui sono usate.
Il contributo di Group Up per il condominio
Attraverso il servizio di analisi acqua e legionella è possibile gestire il lavoro in tutte le fasi essenziali. La procedura di analisi delle acque destinate al consumo umano prevede, ad esempio, sopralluogo e prelievi di campioni di acqua che poi verranno analizzati dalle strutture competenti attraverso esami:
- chimici.
- microbiologici.
Si procede con la creazione della relazione che indica natura e pericolosità del campione, la stampa dei risultati delle analisi timbrate e firmate da un chimico iscritto all’albo professionale e le indicazioni degli interventi da fare. Contattaci per maggiori informazioni.